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Il filo interdentale, insieme allo spazzolino manuale od elettrico, è uno strumento fondamentale  per una corretta igiene orale.

Amato, ma soprattuto odiato dalla maggior parte della gente, aiuta a completare l’ igiene quotidiana e a prevenire carie interdentali ed infiammazioni della papilla gengivale dovute ad un eccesso di accumulo di placca in quelle zone.

QUANDO LO DEVO USARE?
Il filo interdentale va usato almeno una volta al giorno tutti i giorni:

  •  prima di lavarsi i denti: suggerito in particolare dalla scuola americana  in modo da rimuovere la placca interdentale per poi utilizzare lo spazzolino e avere così una rimozione completa dei residui.
  • dopo aver lavato i denti: si effettua la quotidiana igiene orale con spazzolino manuale od elettrico dopo di che si usa il filo interdentale per completarla.

 

QUANTI TIPI DI FILO INTERDENTALE ESISTONO?

 in commercio  tra gli scaffali di farmacie e supermercati possiamo trovare una ricca varietà di fili interdentali: cerati, non cerati, spugnosi, semi-spugnosi,forcellini tendifilo, insomma sono davvero tanti.

Filo interdentale Igiene
Tipi di Filo interdentale

1)filo cerato: il classico filo interdentale che tutti conosciamo. ha l’aspetto liscio sembra quasi un nastro. adatto per quegli spazi interdentali molto stretti. ATTENZIONE! se usato in modo scorretto può provocare lesioni gengivali.

2)filo spugnoso: un filo interdentale diverso da quelli che normalmente si usano. all’apparenza più spesso rispetto a quello cerato ma grazie alla sua elasticità e conformazione spugnosa permettendo una maggiore ed efficace rimozione della placca. Consigliato per l’igiene di denti naturali ed impianti ed in assenza del filo semi-spugnoso si usa anche per apparecchi ortodontici fissi.

3)filo semi-spugnoso:  questo tipo di filo interdentale è adatto per la pulizia di impianti, ponti su denti naturali, impianti, protesi fissa su impianti ed apparecchi ortodontici. Sono formati da una parte più rigida, che per mette l’inserimento del filo tra gli spazi e da una parte spugnosa che ha il compito di rimuovere la placca.

4)archetti tendi filo: questi ausili sono formati da un archetto di plastica le cui estremità sono collegate da un segmento di filo ben teso. La funzione di questi forcellini è quella di agevolare l’uso del filo interdentale, ma dato che non si posso avvolgere intorno sl dente la loro efficacia rimane parziale

 

TIPI DI FILO ED IL LORO USO TIPI DI FILO ED IL LORO USO TIPI DI FILO ED IL LORO USO

TIPI DI FILO ED IL LORO USO

tipo di filo dente naturale impianto ponti/ apparecchi/ protesi su impianti
filo cerato X    
filo spugnoso X X  
filo semi-spugnoso   X X
archetto tendi filo X X  

 

 

PASSO DOPO PASSO PER L’USO DEL FILO INTERDENTALE

Prendi 30- 40cm di filo interdentale

Avvolgi le due estremità del filo sulle dita medie

 Arriva a formare un piccolo segmento e pinzalo tra indice e pollice

In modo molto delicato inserisci il filo tra dente e dente e fallo scorrere fino alla gengiva

Quando passi il filo intorno al dente avvolgilo creando delle C intorno ad esso

Ripeti l’operazione sia per la parte distale che per quella mesiale

Estrai il filo facendolo scorrere

 

Ripeti l’operazione per gli altri denti

CINQUE  GRANDI LEGGENDE METROPOLITANE SUL FILO INTERDENTALE:

 

  • QUANDO PASSO IL FILO MI SANGUINANO LE GENGIVE,PERCIO’NON LO PASSO. le tue gengive sanguinano al passaggio del filo interdentale poichè in quella zona vi è un maggiore accumulo di placca che determina l’ infiammazione gengivale. Più verrà passato il filo maggiore sarà il quantitativo di placca rimossa e conseguentemente ci sarà meno sanguinamento.

 

  • PASSARE IL FILO? NON HO TEMPO. Su dai è la scusa più vecchia del mondo. Davvero non hai un minuto per passare il filo interdentale alla sera? ne sei davvero sicuro

 

  • MENTRE PASSO IL FILO SI SFILACCIA O SI INCASTRA. la presenza di tartaro interdendale può far si che il tuo filo venga sfilaggiato o persino E’ inequivocabile segnale che è giunta l’ora per la detartrasi

 

  • TANTO NON SONO CAPACE AD USARLO. Siamo qua per aiutarti, coraggio!

 

  • IL FILO INTERDENTAL MI STA ANTIPATICO. Tu invece alle carie stai simpatico.

 

CONCLUSIONI

Il filo interdentale completa la tua igiene orale, non sottovalutare il suo aiuto nella prevenzione per una bocca più sana.

Rivolgiti al tuo dentista od igienista di fiducia, il quale saprà consigliarti.

 

 


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Il cattivo odore legato al corpo è uno dei principali tabù della nostra società capace di condizionare le relazioni sociali di tutti i giorni fino a comprometterle.

Tra gli odori sgradevoli a cui dobbiamo prestare molta attenzione vi è quello legato all’alito cattivo o meglio conosciuto come alitosi. Termine di origine in parte latina e in parte greca ( halitus= respiro, osis= anomalo) ,per alitosi si intende definire un odore sgradevole esalato con la respirazione o durante la fonazione.
Questo problema conosciuto fin dall’antichità poteva influenzare un matrimonio nella cultura sia greca che ebraica.

COM’È POSSIBILE SOFFRIRE DI ALITOSI?

L’alitosi, o se vogliamo fare quelli dotti “fetor ex ore”, può avere diverse origini.
Quella più comune, che rappresenta il 90% dei casi, è rappresentata dall’alitosi intraorale che a sua volta può distinguersi in permanente o transitoria. Questo tipo di disagio è dovuto principalmente alle condizioni di una scarsa igiene orale e aggravata, in alcuni casi, dalla malattia parodontale.
Altri tipi di alitosi sono dovuti a malattie come
-malattie respiratorie
-malattie gastrointestinali
-malattie sistemiche

PLACCA E BATTERI UNA MINACCIA ANCHE PER IL NOSTRO ALITO

L’odore acre che a volte proviene dalle nostre bocche è dovuto alla presenza di focolai batterici presenti in tasche gengivali, spazi interdentali e sulla lingua, ma non solo. Anche le ottururazioni e le ricostruzioni imperfette possono fungere da nido per le colonie batteriche.
L’origine dell’alitosi è associata alla degradazione dei residui di cibo da parte dei batteri presenti nella placca che dopo complesse reazioni chimiche formano composti volatili solfurosi e di metilcaptano responsabili dell’alitosi.

ATTENZIONE A QUELLO CHE MANGI

Vi sono alcuni alimenti che se ingeriti possono portare alla formazione di un’alitosi transitoria, tra questi abbiamo:

  • Aglio, perchè se si mangia l’aglio il nostro alito ha un cattivo odore? la molecola responsabile è l’allicina che origina il caratteristico odore dell’aglio. Questa, una volta ingerita si trasforma rapidamente in composti solfurei, che danno all’alito quel tono pungente. Il nostro corpo rapidamente metabolizza tutte le molecole, eccezion fatta per il solfuro di metili-allile che può rimanere in circolo per diversi giorni e una volta raggiunti i polmoni si può manifestare nel respiro.
    Lavarsi bene i denti può togliere i residui di aglio tra gli spazi interdentali riducendo così la formazione di composti solfurei.
  • Caffè e vino: la caffeina rallenta la produzione di saliva, che ha come compito principale quello dell’idratazone della mucosa orale
  • Formaggio e carni rosse: gli aminoacidi contenuti in questi due alimenti favoriscono la formazione di composti solforati volatili
  • Fumo
  • Alcool

DOVE SI TROVA LA SOLUZIONE?

Spazzolino e filo interdentale possono regalare brevi vittorie contro l’alito cattivo se usati in modo sporadico.
L’igiene orale effettuata correttamente e quotidianamente associata ad una regolare igiene professionale è un’arma in più che si ha per fronteggiare il problema dell’alitosi.
Durante l’igiene domiciliare particolare attenzione va rivolta alla pulizia degli spazi interdentali, spesso dimenticati, e alla pulizia della lingua.

Inoltre altri punti critici sono:

  • La pulizia sotto i ponti
  • L’igiene degli impianti
  • Un’attenta pulizia delle protesi

 

Per porre rimedio all’alitosi occorre sottoporsi a controlli dal dentista e sedute di igiene orale, almeno 2 all’anno. 


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Quante volte è capito di lavarci i denti e vedere le nostre gengive sanguinare appena lo spazzolino le sfiorava? E quante volte ancora le abbiamo viste rosse, gonfie e doloranti?
Ebbene si signori, il rossore, il gonfiore e il sanguinamento sono dovuti, nella maggior parte dei casi ad una scarsa igiene orale che, a causa degli accumuli di placca e tartaro presenti sui colletti dei nostri denti, porta ad un’infiammazione gengivale ovvero ad uno stato di gengivite.

 E’ molto importante, se non fondamentale, non trascurare questi segni di infiammazione poiché da una condizione gestibile e reversibile come può essere la gengivite (che altro non è l’infiammazione delle gengive) si può passare ad uno stato irreversibile di parodontite o piorrea ( che invece coinvolge l’osso di sostegno dei nostri denti).


I motivi per cui le nostre gengive sanguinano
Oltre ad una scarsa igiene orale le nostre gengive possono sanguinare anche per i seguenti motivi:

  • malattie sistemiche come diabete mal controllato, leucemia, emofilia;
  • carenze di vitamine come : vitamina k o vitamina c;
  • assunzione di farmaci anticoagulanti : coumadin ( wafarin), eparina, aspirina che eleva il rischio di sanguinamento;
  • alcuni cambiamenti ormonali durante le fasi di pubertà e gravidanza;

Campanelli di allarme, segni e sintomi:

  • Rossore
  • Gonfiore, in particolare nelle zone interdentali dove è presente la papilla
  • Sanguinamento spontaneo o alla sollecitazione ( quando ci si lava i denti)
  • Dolore

Trattamento
Non esitate di rivolgervi al vostro dentista appena vi rendete conto che il sanguinamento diventa più frequente. Vi saprà indicare la giusta terapia e il giusto trattamento.
Importanti sono le frequenti sedute di igiene orale ( ablazione tartaro o detartrasi) con le quali si aiutano le gengive a ritrovare lo stato di salute.
Su consiglio del dentista e dell’igienista vi verranno dati i giusti ausili per un’ igiene orale corretta ( tipo di spazzolino più adeguato, colluttorio e filo interdentale).

 

Istituto Odontoiatrico Dr. Bottino
Viale Fasano 4, 10023 Chieri (TO)
0119424660


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Il tuo sorriso? Il tuo successo!

Un bel sorriso può cambiare davvero tutto. La tua sicurezza. Il tuo aspetto. La tua vita.

Al giorno d’oggi sotto l’influenza dei media e delle celebrities gli interventi di chirurgia e di medicina estetica sono sempre più presenti nel nostro quotidiano. Gli stili di vita sono in continuo mutamento e la bocca ed il sorriso assumono un ruolo fondamentale nelle relazioni sociali e nella costruzione della nostra immagine.
La maggior parte delle persone ritiene che il sorriso sia una vera e propria risorsa per le interazioni sociali ed un’altra importante fetta considera un “brutto sorriso” come un ostacolo al successo sia in campo lavorativo che non.
Prendersi cura del proprio sorriso sia dal punto di vista clinico che dal punto di vista estetico aumenta la fiducia in se stessi e modifica il proprio rapporto con gli altri.
Per ottenere tutto questo, in campo odontoiatrico, si può intervenire con Invisalign.

Ma cosa è Invisalign?
Invisalign è un sistema ortodontico che permette il corretto allineamento dei denti avvalendosi di una serie di aligner (allineatori) quasi invisibili, creati su misura per i tuoi denti, in modo da offrirti il massimo comfort. Gli aligner vengono progettati dallo specialista invisalign certificato mediante un software 3D chiamato Clin Check; sulla base di questo progetto vengono creati un numero variabile di allineatori che  verranno sostituiti ogni due settimane, in modo da permettere uno spostamento graduale dei denti, settimana dopo settimana, fino a raggiungere la posizione finale prevista.

La comodità dell’Invisalign è dovuta ad alcune sue caratteristiche:invisalign-vantaggi

  • Rimovibile: le mascherine possono essere rimosse per mangiare, bere e per le occasioni importanti
  • Personalizzato: viene fatto su misura poiché il medico prenderà le impronte in modo da creare degli allineatori che si adattino perfettamente alla dentatura
  • Comodo: non irrita le gengive o il cavo orale
  • Trasparente: gli aligner sono pressoché invisibili e difficilmente qualcuno li noterà.
  • Igiene: a differenza di un apparecchio fisso,gli allienatori sono totalmente igienici e permettono una corretta igiene orale in modo da prevenire patologie parodontali.
  • Durata: la durata del trattamento varia dai 9 ai 18 mesi (circa)

Alcuni casi trattati con Invisalign*:
Caso 1:

Prima del trattamento:

kirsty_before

Dopo il trattamento
kirsty_after

Caso 2:

Prima del trattamento
vincent_before

Dopo il trattamento
vincent_after

*Casi presi dal sito Invisalign

L’Istituto Odontoiatrico Dr. Bottino è un centro specializzato nell’utilizzo di Invisalign. Diffidate sempre dalle imitazioni e confidate sempre nella figura di uno specialista.

Per maggiori informazioni chiamate il nostro centro al numero 0119424660

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Prendersi cura dei nostri denti e del loro stato di salute è sempre importante, per questo occorre sottoporsi a controlli periodici dal dentista ed occorre prendere parte a sedute di igiene orale.
Il termine tecnico utilizzato dai professionisti del settore per indicare la pulizia dei denti è “detartrasi”, sinonimi di questo termine sono: “ablazione del tartaro” oppure “ seduta di igiene dentale”.
L’igiene orale, fatta a casa,per quanto venga fatta quotidianamente, non è sufficiente per rimuovere completamente il tartaro e la placca che si accumulano nei denti.

 

Cosa è la placca?
La placca è un aggregato composto da residui di cibo, cellule in disfacimento e da batteri prodotti dal loro metabolismo. I residui di placca non rimossi dallo spazzolino, dal filo interdentale e dai risciacqui, subiscono un processo di mineralizzazione che li trasforma in un composto chiamato TARTARO . Il tartaro non può essere rimosso con i normali metodi casalinghi e per questo si interviene con una seduta di igiene dentale effettuata dall’Igienista Dentale.

Quali sono i vantaggi di una detartrasi?
La pulizia dentale professionale permette il corretto mantenimento dello stato di salute dei denti e permette di prevenire numerose malattie dentali e gengivali.

  • Permette la rimozione del tartaro non solo in superficie ma anche nelle zone interdentali e nello strato sottogengivale.
  • Rinforza i denti
  • Previene la formazione di patologie dentali (parodontite), carie e gengiviti
  • Previene l’indebolimento dei denti e la loro perdita
  • Ridona un colorito sano ai denti e previene la formazione di macchie dovute alle nostre abitudini quotidiane (caffè, thè , fumo..ecc.)
  • Rappresenta un rimedio contro l’alitosi

Ogni quanto fare la detartrasi?
Gli igienisti dentali consigliano una seduta di igiene orale una volta ogni 6 mesi o al massimo una volta all’anno. La pulizia dentale deve essere inoltre supportata da una visita specialistica dal dentista in modo da prevenire processi cariogeni che potrebbero instaurarsi.

È dolorosa?
È una domanda che si pone la maggior parte della gente; a dire il vero è una pratica che – nella maggior parte dei casi – viene eseguita in assenza di anestesia (salvo pazienti con una spiccata sensibilità dentinale) e viene supportata abbastanza bene senza particolari problemi.

 

Si consiglia di sottoporsi a sedute di igiene orale solo con professionisti del settore, diffidate sempre da personale non specializzato. L’igienista dentale è una professionista laureato che ha studiato e seguito un corso di studio per poter effettuare questi trattamenti.

 

Prenditi cura del tuo sorriso ogni giorni e ricorda: prevenire è meglio che curare. La scelta dipende da te.

Per maggiori informazioni sulle sedute di igiene dentale e sui nostri servizi contattaci al numero:

0119424660

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Istituto Odontoiatrico Dr. Bottino

 


Viale Francesco Fasano 4 – Chieri, (Provincia di Torino)

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